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Erika avrebbe colpito alla testa uno dei due assassini

23 Febbraio 2001. Erika avrebbe colpito alla testa uno dei due assassini. Un nuovo importante particolare emerge dalla lunga deposizione della ragazza sedicenne, figlia di Susy e sorella di Gianluca, unica testimone del misterioso delitto di Novi Ligure. "Il più giovane dei due mi ha inseguita ma io l'ho respinto, tirandogli in testa una bottiglia di liquore." ha detto la ragazza agli investigatori nel tentativo di ricostruire l'accaduto della sera di Mercoledì. "Erano in due - ha raccontato Erika - uno con la barba bianca, corpulento, sui cento chili, l'altro giovane. Quest'ultimo mi ha inseguito giù per le scale, era invasato, aveva il coltello in mano. Mi stava per raggiungere, quanto l'ho colpito afferrando una bottiglia in vetro nella tavernetta, poi da lì sono scappata in strada". La deposizione della ragazza è durata molte ore ieri pomeriggio ma non è servita a chiarire il mistero che sta dietro all'assassinio della madre e del fratello Gianluca. Ancora molti punti restano da approfondire, primo fra tutti in che modo i due uomini siano riusciti a entrare nella villa senza scassinare porte o serrature. "C'è stato qualche passo avanti, speriamo di risolvere il caso in poco tempo" ha detto Carlo Carlesi, procuratore di Alessandria, arrivando stamani a Novi per un nuovo sopralluogo nella villetta, insieme a Francesco De Nardo, alla figlia Erika e al suo fidanzatino che già ieri era stato interrogato. E il magistrato non ha voluto fare commenti a proposito del racconto fornito agli inquirenti dalla testimone ma ha annunciato che oggi Erika sarà risentita dal procuratore. "Questo sopralluogo - ha aggiunto il magistrato - ci servirà ad acquisire nuovi tasselli che speriamo utili per le indagini". Nel frattempo il magistrato ha disposto il sequestro di quattro cassonetti per la raccolta differenziata dei rifiuti che si trovavano davanti alla villetta: un contenitore per la carta, uno per le lattine, l'altro per gli scarti dei lavori di giardinaggio. Sono ancora pieni di rifiuti e potrebbero contenere tracce degli aggressori. Nella villetta, è stato confermato che sono state trovate impronte di piedi e numerosi cocci di vetro, non solo quelli della bottiglia che Erika avrebbe scagliato per respingere gli aggressori, ma anche bottiglie di olio e vino rotte in cucina, probabilmente durante un tentativo di difesa di Susy Cassini. Questa mattina, all'obitorio del cimitero di Novi Ligure, sarà effettuata l'autopsia sui due corpi. Nel frattempo, ad Alessandria, gli inquirenti si sono riuniti in Procura. I funerali dovrebbero svolgersi nel primo pomeriggio, a Novi Ligure, nella chiesa "La Pieve".

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