(AGI) - Varese, 25 Ottobre 2007. - Smentisce, però, che si stia scavando attorno alla fabbrica “Restal” di Brugherio alla ricerca di cadaveri. Ma indiscrezioni indicano ricerche tra quei ruderi di almeno due ragazze albanesi sparite qualche mese prima e che, pure loro, secondo quanto pare abbia riferito uno dei nuovi collaboratori, sarebbero state uccise dalle “Bestie di Satana”. "In quella fabbrica - ammette Pizzi - avvenivano alcuni dei riti di maledizione delle Bestie di Satana". Intanto il Sostituto procuratore di Busto Arsizio, Massimo Baraldo, in Settembre ha aperto un fascicolo d'inchiesta con ipotesi di omicidio volontario contro ignoti per chiarire modalità e circostanze in cui maturò la morte di Domenico Molla e di altri cinque ragazzi. "Nel 2000 - spiega Masini - il caso fu archiviato come suicidio. Non vi erano elementi che potessero suffragare altre ipotesi. Delle Bestie di Satana si cominciò a parlarne quattro anni dopo. Furono, comunque, compiuti tutti gli accertamenti del caso", ma "non l'esame tossicologico", sottolinea l'avvocato Sergio Zaro. "Vogliamo dare una svolta all'inchiesta che sembra in stallo e che rischia di finire in archivio. Doriano era vicino a un albero alto poco più di un cespuglio. Potrebbe essere stato drogato e poi appeso con un cavo elettrico". Doriano faceva parte di una band heavy metal composta da 12 giovani, sei dei quali morti suicidi. Almeno in apparenza. Per ora non è possibile sapere, quantomeno divulgare, i nomi dei cinque ragazzi che, oltre a Doriano, sono morti in circostanze avvolte dal mistero. Si può dire, comunque, che erano tutti del Basso Varesotto, di quelle stesse zone dove agivano le “Bestie di Satana”. "C'e' il segreto istruttorio da rispettare, sottolinea l'avvocato Zaro, come bisogna rispettare la privacy, oltre al dolore, delle famiglie coinvolte". (AGI)