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Mostro di Firenze, arrestato Mario Spezi

FIRENZE - Due arresti nell'ambito delle indagini legate all'omicidio del medico perugino Francesco Narducci e ai delitti del cosiddetto mostro di Firenze. In manette il giornalista Mario Spezi e il pregiudicato campano Luigi Ruocco. Spezi è stato arrestato con l'accusa di aver tentato di sviare le inchieste e per concorso in omicidio, Ruocco, bloccato a Firenze, è accusato di favoreggiamento e calunnia. L'ipotesi degli inquirenti perugini è che abbia collaborato con Spezi nel presunto tentativo di depistaggio, in particolare - secondo l'accusa - avrebbe compiuto alcuni sopralluoghi per suo conto.

IN CARCERE A PERUGIA - Spezi, che ha seguito per anni lo svolgersi dell'inchiesta sul mostro di Firenze, è stato prelevato dalla sua casa di Grassina, vicino a Firenze, dagli uomini del Gides, il gruppo investigativo guidato da Michele Giuttari, e dai carabinieri del comando provinciale di Perugia. Nel tardo pomeriggio Spezi è uscito dagli uffici del Gides, insieme a Luigi Ruocco, e i due sono stati trasferiti nel carcere di Capanne, a Perugia. L'avvocato Alessandro Traversi ha riferito di aver visto Spezi «piuttosto provato» annunciando che sabato andrà a Perugia per incontrare nuovamente il giornalista e per far sì che l'interrogatorio di garanzia si svolga «quanto prima, ovvero Lunedì». Le accuse nei confronti di Spezi, confermate dall'avvocato, sono concorso in omicidio di Francesco Narducci, per il quale sono complessivamente indagate sette persone, calunnia, e turbativa di servizio pubblico per avere ostacolato le indagini.

DEPISTAGGIO - Il giornalista è stato arrestato dopo una denuncia presentata da una persona che secondo gli inquirenti sarebbe stata a lui legata (nei confronti della quale non sarebbero stati presi provvedimenti). Secondo l'ipotesi accusatoria, l'esposto doveva servire per far ritrovare in una villa a Lastra a Signa alcuni oggetti riconducibili al mostro di Firenze. L'obiettivo sarebbe stato quindi quello di depistare le indagini sul presunto omicidio di Narducci e sui delitti del Serial Killer.

MORTE DI NARDUCCI - Il cadavere di Francesco Narducci venne trovato nell'ottobre 1985 nel lago Trasimeno. Secondo gli inquirenti Narducci sarebbe stato ucciso perché coinvolto nelle vicende del mostro di Firenze. Un delitto per il quale il PM Mignini ha indagato lo stesso Spezi, l'ex farmacista di San Casciano Val di Pesa Francesco Calamandrei, due fratelli siciliani che vivono in provincia di Firenze e altre persone delle quali non si conosce l'identità. Spezi ha sempre respinto tutte le accuse a suo carico.

LA MOGLIE: «LO HANNO RAPITO» - La moglie di Spezi ha riferito che il marito, all'arrivo dei tre poliziotti, ha cercato di utilizzare la sua auto, ma gli agenti lo hanno invitato a viaggiare con loro. La moglie ha aggiunto che non gli è stato permesso telefonare all'avvocato, poi avvertito da lei. «Mio marito è stato rapito. Qui, evidentemente, si può agire nella piena illegalità. È una vicenda assurda, sono due anni che lo stanno perseguitando e io mi chiedo come è possibile che tutto ciò avvenga senza che nessuno reagisca» ha detto Miriam Spezi.

08 Aprile 2006

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