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Ottis Toole

Ottis Toole nasce a Jacksonville, in Florida, il 5 marzo 1947. L’uomo proveniva da una infanzia estremamente difficile dove l'abuso, la violenza e la degradazione erano all'ordine del giorno. Ottis, ottavo di nove figli di Sarah e William Henry Toole, che, quando era abbastanza sobrio faceva l'imbianchino, ma che spendeva la maggior parte del tempo ad ubriacarsi e a picchiare la moglie. Quando Ottis compì 7 anni, Sarah raggiunse il limite della sopportazione e decise di lasciare il marito, trasferendosi insieme ai suoi 8 figli (il nono era morto prestissimo per una meningite spinale) a Springfield, un quartiere degradato all'estrema periferia di Jacksonville, abitato prevalentemente da poveri e minoranze etniche. Springfield era un posto pericoloso per una donna sola con 8 figli da accudire, ma Sarah non aveva scelta, aveva un lavoro modesto in un supermercato e, per riuscire a sfamare tutti i figli, doveva spesso ricorrere all'assistenza pubblica. I soldi scarseggiavano in maniera cronica e per un certo periodo fu addirittura costretta a ridursi a spingere un carrello della spesa per il quartiere, raccogliendo lattine e pezzi di latta da rivendere poi alla libbra. Quando non bastava neanche quello, Sarah, fervente religiosa, pregava e sperava prima o poi di ricevere un aiuto dal Signore. Ottis crebbe come il piccolino della famiglia. Nato ritardato, era timido ed era sempre attaccato alla mamma, che era molto preoccupata per il figlio. I problemi maggiori per lui cominciarono con l'inizio della scuola: gli altri bambini capirono subito che era più lento degli altri e lo presero in giro senza pietà, chiamandolo "ritardato". Un giorno, un bambino gli tirò anche un sasso alla testa ferendolo seriamente, tanto che in seguito Ottis soffrirà periodicamente di convulsioni, che lo esporranno ad umiliazioni ancora peggiori. Solo a casa Ottis si sentiva a proprio agio, giocando con i suoi fratelli e sorelle, una delle quali, Drusilla Toole, aveva inventato un gioco nel quale Ottis si doveva vestire da donna, gioco che lui sembrava prendere con piacere ed entusiasmo, divertendosi a muoversi e vestirsi come una femmina. Ottis non passò la prima elementare e l'anno successivo fu messo in una classe differenziale, da dove di anno in anno verrà promosso "pro forma", grazie ad alcuni insegnanti sensibili. Arrivò così alla settima classe senza aver pressoché imparato nulla, nell'apprendimento era in ritardo su tutto, fuorché nel sesso, dove invece rispetto ai coetanei era molto precoce. La causa di ciò è probabilmente da ascrivere alla sorella Drusilla, anch'essa molto precoce, che, vittima di abusi, all'età di 10 anni non era più vergine e si accompagnava frequentemente con uomini adulti. Coinvolse in certe pratiche anche Ottis, che ebbe così il suo primo rapporto sessuale con la sorella. Più o meno nello stesso periodo, Ottis ebbe anche la sua prima esperienza con un uomo adulto e scoprì che quel tipo di sesso gli piaceva di più rispetto a quello che aveva con la sorella, così orientò tutte le sue fantasie sessuali su uomini e ragazzi. Un'altra cosa che gli dava un piacere quasi sessuale era l'appiccare incendi: Ottis intorno ai 12/13 anni scoprì di eccitarsi nell’effettuare tale pratica per poi osservare i pompieri e la gente che accorreva nel tentativo di spegnerli, ciò gli dava un grande senso di potere e lo rilassava. Le cose che per Ottis erano importanti nella vita erano: sesso, appiccare incendi, alcool e fumo. Non c'è da meravigliarsi che presto cominciò ad avere guai con la giustizia. La prima volta accadde quando aveva 13 anni, nel 1960. Un giorno un agente lo arrestò per aver rubato una bicicletta. Il tribunale minorile decise di lasciarlo libero, ma sotto sorveglianza, anche se non bastò e dopo soli 8 mesi fu nuovamente arrestato per violazione di domicilio e mandato al Riformatorio Maschile della Florida. Ciò rappresentò un immenso dolore per la madre e di questo Ottis era sinceramente dispiaciuto, ma i suoi problemi e turbamenti erano troppo complessi e profondi e fu così che quando uscì dal riformatorio il suo comportamento cambiò solo in peggio. Prese l'abitudine di scappare spesso di casa, si rifiutò di andare a scuola e continuò a praticare sesso in maniera dissennata con tutti gli uomini con cui ne aveva occasione. Divenuto ormai un adolescente dal fisico robusto, trovò lavoro come bracciante e non aveva più molto da temere dagli altri, anche se le prese in giro a cui era stato sottoposto durante l'infanzia l'avevano reso assai diffidente nei riguardi del prossimo: ogni volta che qualcuno parlava troppo facendosi beffe di lui, in genere ne pagava le conseguenze. Nell'estate del 1964, all'età di 17 anni, finì nuovamente in prigione. Un poliziotto lo arrestò per vagabondaggio, perché aveva cercato di adescare qualcuno nel parco. Quell'arresto gli valse 90 giorni di lavori forzati, dopodiché, durante l'inverno, venne di nuovo arrestato e condannato alla stessa pena per aver rubato una batteria e della benzina. L'arresto successivo, pochi mesi dopo, avvenne per aver trasportato oltre i confini dello stato una macchina rubata, in quel caso costrinse anche un agente della polizia ad un lungo inseguimento e la pena fu di conseguenza più dura: quel reato gli costò una pena di 2 anni di carcere duro nell'Istituto Correzionale Federale di Ashland nel Kentucky. Dopo essere stato rilasciato nel 1967, Toole ci mise soltanto 19 giorni per essere nuovamente incarcerato, stavolta per un'accusa minore che fu in seguito archiviata. Fra i periodi in prigione e quelli fuori, Toole stava da sua madre e dal suo patrigno (la madre si era nel frattempo risposata), fino a quando Sarah Toole affittò un piccolo appartamento per suo figlio in maniera che avesse un posto tutto per sé. Alla metà degli anni ‘70, Ottis aveva già 13 arresti sulla sua fedina penale, causati da reati che andavano dagli atti osceni in luogo pubblico alla detenzione illegale di armi. In un caso finì in prigione addirittura per aver fatto delle proposte sessuali ad un agente di polizia in un cinema porno. Prese anche l'abitudine di travestirsi spesso da donna, quando scoprì che così facendo attirava meglio l'attenzione degli uomini. Al tempo stesso, cominciò a fare uso frequente di droghe. Ottis non nascose mai la sua omosessualità, né se ne vergognò, tuttavia presto si chiese se per caso non si perdeva qualcosa a non farsi una famiglia, così provò per due volte a sposarsi con una donna; in entrambi i casi fu un fiasco. La prima volta, ancora adolescente, si sposò con una donna che lo piantò dopo 4 giorni, dopo aver saputo che era omosessuale; la seconda volta, nel 1977, si sposò con una donna di 51 anni, un matrimonio più che altro di comodo per entrambi. Toole continuava a preferire gli uomini ed in particolare i bisessuali. Li portava a casa, aveva un rapporto con loro e poi li faceva stare con la sua nipotina più grande, Sarah, figlia della sorella Drusilla, anch'essa alle prese con una esistenza difficile, fatta di arresti, matrimoni falliti e problemi di droga. Una esistenza che terminerà poi tragicamente con un suicidio. Per tutti quegli anni, Toole continuò a ricorrere ad espedienti di vario tipo per ottenere soldi, droghe e sesso, lavorando solo di tanto in tanto in mestieri di fatica, mal retribuiti e precari. Tutto ciò fino a quel giorno del febbraio 1979, quando Ottis Toole e Henry Lee Lucas incrociarono i loro destini per quella che sarebbe presto diventata la coppia criminale più pericolosa di tutto il Nord America, fino all'arresto definitivo di Lucas che avvenne nel 1983. Ottis fece immediatamente amicizia con Lucas e gli presentò tutta la sua famiglia, compresa la madre, la moglie, la sorella Drusilla e i suoi nipoti Frank e Becky, quest'ultima diventerà poi in futuro l'amante di Lucas. Quasi da subito la coppia Toole-Lucas trovò nell'attitudine criminale un motivo d'unione. Cominciarono così a spendere gran parte del loro tempo libero ubriacandosi e vagabondando in auto alla ricerca di "divertimento", che per loro era rappresentato essenzialmente da furti a negozi ed occasionalmente a banche. Iniziarono rubando soldi, cibo e birra e godendo nel terrorizzare la gente, diventando giorno dopo giorno sempre più violenti e brutali. I due diventarono cattivi a tal punto che se, ad esempio, un cassiere o un impiegato di una banca opponeva la minima resistenza, loro gli sparavano immediatamente addosso, così come accadde durante una rapina in un piccolo negozio della Georgia. Lucas puntò una pistola alla testa della commessa, mentre Toole rubava tutto ciò che era possibile, poi legò la donna e, quando con la coda dell'occhio si accorse che questa tentava di liberarsi, si avvicinò facendo finta di niente e le sparò un colpo di pistola alla tempia, stuprando successivamente il cadavere. Scoperta l'ebbrezza della violenza e dell'omicidio, Lucas e Toole intensificarono sempre di più le loro azioni, attraversando in lungo e in largo gli Stati Uniti e cominciando ad uccidere gente anche solo per divertimento, facendo a gara su chi dei due commetteva i crimini più efferati. Quando loro due passavano, nessuno era al sicuro: vagabondi, autostoppisti, donne alle prese con guasti alla macchina, coppiette, tutti erano potenziali vittime. Così, tra un viaggio e l'altro, Lucas e Toole (tra i quali si era anche formato una sorta di legame omosessuale) non si lasciavano quasi mai scappare l'occasione di commettere qualche omicidio gratuito. L'unica differenza tra i due è che Lucas preferiva generalmente le donne e Toole gli uomini, di conseguenza quando capitava loro una coppietta in difficoltà per loro era l'ideale, così potevano divertirsi entrambi. Uno di questi casi avvenne un giorno, mentre si trovavano sulla I-35 in Texas. I due si trovavano in viaggio su quella strada (che sarà teatro di numerosi loro omicidi in quegli anni), quando si accorsero di una coppia di adolescenti che camminava lungo il bordo della carreggiata: la loro automobile era rimasta senza benzina e si stavano dirigendo a piedi verso la più vicina stazione di servizio. Ottis, che in quel momento guidava, fermò il veicolo e sparò 9 colpi di pistola alla testa e al torace del ragazzo per poi gettare il suo corpo in un vicino canale sotterraneo alla strada, mentre la ragazza venne trascinata in auto dove Lucas la stuprò ripetutamente. Ad un certo punto, Toole si ingelosì, fermò l'auto, trascinò con la violenza la ragazza fuori dal mezzo e le sparò 6 colpi di pistola alla testa, abbandonando poi il corpo lungo la carreggiata. Più andava avanti la loro odissea di stupri ed omicidi e più i due sembravano acquisire potenza e sicurezza in sé stessi, mentre intanto la polizia non riusciva in nessun modo a collegare quei delitti che avvenivano ai danni delle più svariate persone, nei più svariati stati e nei più svariati modi, senza alcun apparente collegamento tra loro. In qualche caso addirittura Lucas e Toole nella loro frenesia omicida uccidevano più persone nella stessa giornata. Alcune di esse venivano poi letteralmente massacrate, una donna per esempio fu trovata completamente nuda in un campo con 35 coltellate al petto, al collo e alle natiche, le ferite erano estremamente profonde e i capezzoli erano stati tagliati e rimossi. L’odissea criminale di Lucas e Toole divenne ancora più atroce ed incredibile quando un giorno, dopo uno dei loro omicidi, vennero avvicinati da un uomo misterioso che offrì loro una curiosa opportunità: quella di uccidere in nome della loro "setta satanica", ricevendo 10.000$ per ogni esecuzione. Lucas e Toole si dichiararono interessati ad unirsi alla organizzazione satanica, chiamata "Mano della Morte", che offriva loro l'opportunità di continuare ad uccidere per divertimento e al tempo stesso guadagnare dei soldi. Si è fatto un gran parlare, dopo la confessione di Lucas, riguardo alla veridicità o meno di tali affermazioni, mai provate al 100%, ma il fatto che sia Lucas che Toole, separatamente raccontarono la medesima storia con poche differenze sembrerebbe testimoniarne la validità. Secondo quella che fu la confessione di Lucas, alcune settimane dopo quell'incontro, lui e Toole si recarono in Florida per entrare in contatto con i vertici dell'organizzazione. L'incontro con il capo, che chiamò se stesso con il nome di Don Meteric, avvenne in un magazzino abbandonato nel porto di Miami. Meteric conosceva già Toole e, a quanto pare, li aveva entrambi tenuti d'occhio per diverso tempo per valutarne le capacità. La notte stessa, Lucas e Toole furono condotti in un luogo isolato, tra le paludi, e da lì portati successivamente su un'isola dove avrebbero dovuto passare un "addestramento". Meteric disse loro: "Da questo momento farete tutto ciò che vi sarà detto. Quando vi sarà detto di uccidere dovrete ubbidire. Una volta che avrete dimostrato di essere idonei farete parte della nostra organizzazione". Il primo compito arrivò loro poco tempo dopo l'arrivo sull'isola: Meteric ordinò loro di uccidere un determinato uomo sgozzandolo e Lucas, con la collaborazione di Ottis, portò a termine la missione senza troppi problemi. Quando l'uomo, dopo alcuni minuti di agonia morì, i due chiamarono Meteric che venne ad accertarsi personalmente dell'uccisione, complimentandosi con loro per il buon lavoro eseguito. Quella notte, Henry ebbe modo di assistere alla sua prima messa nera, durante la quale l'uomo ucciso venne fatto a pezzi, cucinato e mangiato dagli adepti del culto satanico. Nelle settimane seguenti, continuò l'addestramento e Lucas e Toole vennero istruiti su svariate materie quali: rapimenti, tutti i tipi di omicidio, incendi dolosi, rapimenti di bambini e via dicendo. Inoltre venne insegnato loro come eseguire un sacrificio umano in conformità con le regole del culto della "Mano della Morte". Lucas e Toole parteciparono anche a varie attività che prevedevano svariati atti ripugnanti, quali la necrofilia. Dopo 7 settimane, l'addestramento venne completato e la coppia omicida era pronta per la sua prima missione, che consisteva in un viaggio negli stati del sud degli Usa, per rapire un certo numero di bambini da destinare a cerimonie sacrificali o da trasportare in Messico per essere venduti a famiglie facoltose. Lucas, durante le sue confessioni, narrò di come rimase sorpreso dal vedere quanto era facile rapire un bambino. Il loro primo rapimento avvenne a San Antonio, in Texas. Lucas e Toole erano stati riforniti di droghe, per soggiogare il bambino durante il trasporto, e cominciarono a girovagare attraverso i parcheggi di vari centri commerciali nell'area, alla ricerca di qualche bambino che era stato lasciato a dormire in auto. Alla fine, trovarono un bambino solo dentro un auto, forzarono il veicolo, lo rapirono, e lo drogarono per trasportarlo attraverso il confine. In altri casi, rapirono bambini e adolescenti che poi vennero utilizzati dal culto per realizzare film pornografici e snuff movies. Secondo quanto riferito da Lucas e Toole, furono numerosi gli omicidi e i rapimenti fatti seguendo gli ordini della misteriosa setta, che a detta dello stesso Lucas godeva di appoggi e complicità di alto livello all'interno della polizia e di alcuni ambienti politici. Successivamente a quei crimini, Lucas decise di tornare a Jacksonville per una vacanza, in attesa di nuove istruzioni, mentre Ottis decise di rimanere in Texas per poi eventualmente riunirsi a Henry più avanti. Ottis Toole morì nel 1996, per una cirrosi epatica che lo stava consumando da tempo. Nel 1986, la storia della coppia omicida Toole-Lucas ha ispirato il film “Henry Pioggia di Sangue”, anche se la storia è stata romanzata e distorta per ovvie ragioni cinematografiche.

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