Madeleine McCann scompare il 3 Maggio 2007 da Praia da Luz, una ridente cittadina posizionata sulla costa meridionale Portoghese, paradiso dei turisti, ora trasformatasi nell'inferno della famiglia McCann, medici in vacanza provenienti da Leicester, Inghilterra. Una sera, di ritorno da un a cena a meno di un centinaio di metri dal loro alloggio con alcuni amici, Kate e George McCann avevano trovato una finestra forzata: la bambina, rimasta sola con i due fratellini gemelli, non c'era più. Secondo alcuni testimoni non sarebbe stata la prima volta che la coppia inglese lasciava soli i figli all'interno del villaggio "Ocean Blue" frequentato in prevalenza da Britannici e Irlandesi, e questo potrebbe aver spinto qualcuno a entrare in casa e rapire la piccola. La polizia non ha mai ammesso ufficialmente che si tratti di rapimento, né, come invece suggeriscono i giornali Portoghesi, dell'azione di una rete di pedofili Inglesi con ramificazioni internazionali. In realtà, i genitori e la stampa pensano l'esatto contrario e lo dicono esplicitamente. D'altra parte, anche la metodologia delle indagini suggerisce una pista di questo tipo. Gli investigatori dicono di avere escluso centinaia di segnalazioni e alcune possibili linee di indagine, e hanno definito semplici speculazioni le ipotesi sulla rete di pedofili. E forniscono pochissimi dettagli alla stampa, cui hanno anche negato l'identikit di un sospetto. Il "Diario de Noticias" di Lisbona ha criticato l'atteggiamento degli inquirenti, affermando che «c'è differenza fra raccontare tutto e non dire niente». Questo «apre il cammino alla speculazione» in una caso che «suscita tanta emozione e curiosità» ed è finito al centro dell'attenzione nazionale (con le fotografie della bambina su tutti i media) e internazionale, aumentando «le sofferenze per le persone coinvolte e trasmettendo all'esterno una pessima immagine del Portogallo». In effetti la stampa d’oltre manica ha criticato la polizia Portoghese, creando un atmosfera di sfiducia che si è materializzata nella decisione delle autorità turistiche di Lisbona di sospendere una campagna pubblicitaria sull'Algarvee (la zona dove si trovano in vacanza i McCann). Ma se da una parte si accusa la polizia di non dire e non fare abbastanza, dall'altra si sostiene che l'ingente dispendio di forze non sarebbe stato posto in atto se si fosse trattato di una bambina Portoghese. Intanto, però, di Madeleine nessuna notizia: e prende sempre più corpo l'ipotesi che il presunto rapitore o rapitori possano non essere più in Portogallo.
Roma, 2 giugno 2007.
Ci sarebbe un nuovo sospetto, anche se senza nome, nelle indagini sulla scomparsa di Madeleine McCann. Tracce di Dna sono state rinvenute nella camera da letto dell'albergo dove la piccola è stata prelevata mentre dormiva insieme ai due fratellini. Secondo il giornale portoghese "24 Horas", citato dal sito on-line di SkyNews, queste tracce di Dna non sono ne' dei genitori di "Maddie", ne' dei due fratellini. E neanche dell'unico indiziato nella vicenda fino ad ora, l'immobiliarista britannico Robet Murat. L'Instituto Nacional de Medicina Legal che ha esaminato il campione organico ha parlato di "un nuovo sospetto". "Il Dna - ha spiegato una fonte dell'istituto interpellata da '24 Horas' - non corrisponde a quello della famiglia, ne’ a quello di Murat. E' un'importante svolta nella indagini ma la verità è che questo campione di Dna non ha un nome". "Ciò non significa che Robert Murat non possa essere incriminato ma che c'è una persona che era nella camera che non è possibile identificare", ha concluso la stessa fonte. Murat ha energicamente negato ogni coinvolgimento nel sequestro della piccola. Secondo la Policia Judiciara (PI) portoghese, l'uomo era stato visto con quello che potrebbe essere un bambino piccolo proprio la notte del 3 maggio. La casa di Murat si trova a pochi metri dall'albergo dove Maddie è stata rapita.