30 Gennaio 2002: un bambino di appena tre anni, Samuele Lorenzi, viene assassinato con 14 colpi di un misterioso oggetto contundente, sferratogli sulla testa, mentre per pochissimi minuti, otto al massimo, è rimasto da solo nella villetta di Montroz, frazione di Cogne, in Val d’Aosta. E’ lì che Samuele viveva assieme ai genitori - Stefano Lorenzi, perito elettrotecnico e Annamaria Franzoni, entrambi provenienti da famiglie abbienti, originarie del bolognese - e il fratellino maggiore Davide. A rinvenire il corpo ormai agonizzante del piccolo con il cranio sfondato è stata la mamma. Rapido, quanto inutile, l’intervento dei soccorsi: Samuele è già cerebralmente morto. Finirà di vivere, anche clinicamente, poco dopo, all’ospedale di Aosta. Chi lo ha ucciso? Il delitto di Cogne si rivela subito un giallo. Un giallo con un solo sospettato. Fin da subito è la mamma di Samuele, Annamaria Franzoni, a finire nel mirino degli inquirenti.