Con la condanna all’ergastolo dell’ex carpentiere Michel Fourniret, 66 anni e di sua moglie Monique Olivier, 59 anni, si è concluso oggi uno dei casi di omicidi seriali più agghiaccianti mai successi in Francia. Fourniret è stato condannato all’ergastolo per l’omicidio di sette ragazze (se ne sospettano otto) senza possibilità di riduzione della pena. La moglie invece dovrà scontare almeno 28 anni di detenzione. Lo ha deciso la Corte d’Assise di Charleville-Mezieres dopo due mesi di processo. Nel 2004 Fourniret aveva già confessato di aver ucciso sette ragazze negli anni dal 1987 al 2001. La sua cattura era stata possibile grazie ad una 13enne che riuscendo a fuggire dal suo furgone aveva memorizzato il numero della targa. All’uomo sono state attribuite anche altre vittime, nove ragazze uccise in Francia e una in Belgio; tutte erano state sequestrate, violentate e torturate prima di essere assassinate. Monique Olivier, la moglie del serial killer, è stata condannata per uno degli omicidi e per complicità in altri tre. In particolare la donna aiutava il marito a scegliere e catturare le vittime, preoccupandosi poi di nascondere i cadaveri. Nell’appello finale alla giuria Fourniret ha chiesto clemenza per sua moglie, che ha definito una poverina, incapace di fare del male. All’inizio del processo aveva indicato se stesso come una persona cattiva e priva di ogni sentimento umano. Queste le tappe della sua dissennata vita:
A scatenare i suoi istinti criminali sarebbe stata l'ossessione per la verginità, nata forse dalla scoperta che la prima moglie, al momento del matrimonio, non era vergine. Michel Fourniret, 66 anni, è considerato uno dei più pericolosi serial killer degli ultimi decenni in Francia. Le sue vittime, tutte giovanissime, di età compresa tra i 12 e i 21 anni sono state rapite, stuprate e uccise tra il 1987 e il 2001 tra Francia e Belgio. Fu l'ultimo tentativo di sequestro a incastrare Fourniret. In Belgio, nel 2003, una ragazzina riesce a liberarsi e a fuggire dal suo furgone. Alla polizia fornisce il numero di targa. Condannato in precedenza a più riprese per delitti sessuali, Fourniret esce di prigione nell'ottobre del 1987. Nel 1988 si trasferisce nelle Ardenne, al Castello di Sautou comprato insieme alla moglie Monique Olivier. I due si erano conosciuti nel periodo della permanenza in carcere di Fourniret. Durante gli interrogatori, la donna ha ripetuto di avere agito sotto l'influenza di un marito che la terrorizzava. Le pena decisa per Fourniret (ergastolo, da scontarsi obbligatoriamente, senza alcun alleggerimento) è la massima prevista dal codice penale francese ed è stata introdotta nel 1994. E' gia stata applicata due volte nel 2006 e nel 2007 per due uomini ritenuti colpevoli di omicidi o tentativi di omicidio e di parecchi stupri nei confronti di adolescenti con meno di 15 anni di età. La moglie di Fourniret è stata anche lei condannata all'ergastolo, una pena accompagnata da un periodo di sicurezza di 28 anni. La donna non può cioè avere, prima di 28 anni, sospensioni della pena, ne permessi di uscita, libertà condizionali o semi libertà.
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